Sento intorno una grande confusione.
Sui temi del marketing (e della comunicazione) digitale forse c’è bisogno di mettere qualche “puntino sulle i“.
Prima di iniziare vorrei fare una premessa: tutto ciò che viene sentenziato in modo assoluto (per di più da non addetti ai lavori) e slegato da un contesto non ha senso e non deve essere preso come regola da seguire.
Ecco alcune delle risposte a frasi che sento pronunciare spesso.
Un sito web non serve
A cosa innanzitutto?
E poi, perchè?
Certo, costruire un sito senza avere un progetto e senza che esso sia inserito in un contesto, è solo perdere tempo e denaro.
Ma lavorare sui contenuti, sulla indicizzazione … può essere un tema importante, anche oggi, non trovi?
Qualità o quantità?
C’è un dibattuto in corso e ogni guru dice la sua.
Io credo che quando c’è la qualità bisogna far crescere anche la quantità e che se non testiamo la quantità non impareremo mai la qualità.
Mi spiego: un post al giorno su un social non è garanzia di successo, se il contenuto è inutile, ridicolo o non comunicativo.
Ma anche 2 post di grande qualità al mese possono essere pochi per mantenere vivo il lavoro dell’algoritmo sul nostro lavoro.
Si impara facendo e testando. Non ci sono regole che valgono per tutti.
Per fortuna ci è consentito anche sbagliare, quindi impariamo a dare, a produrre contenuti mirando alla qualità chiaramente, ma se ci disabituiamo a produrre, difficilmente resteremo allenati e performanti.
Il funnel è l’unica via maestra
Io credo che il “funnel“, la strategia dell’imbuto che si basa su concetti legati al mondo del marketing, quando viene legato alla strategia complessiva dei nostri progetti e ne diventa la parte operativa integrante, può essere davvero ottimale.
Sia esso in forma automatizzata (ci sono piattaforme davvero fantastiche che permettono di svolgere azioni anche mentre dormiamo) o solamente una sequenza di azioni che manovriamo manualmente.
Avere un funnel non è, però, la soluzione ai problemi di incomunicabilità che possiamo avere.
Se il funnel diventa funzionale alla nostra strategia è il benvenuto, altrimenti non è la soluzione ai problemi di nessuno.
Che barba ‘sti contenuti!
Ecco quando si arriva a parlare di contenuti coi clienti subentra quella faccia scocciata di chi non ha tempo di pensare a certe cose…
Se si vuole continuare a non comunicare allora si può benissimo proseguire senza pensare ai contenuti, ma se si vuole raggiungere qualche minimo risultato il contenuto è l’unica via maestra.