Premessa: l’importanza di un Piano Editoriale su LinkedIn

Elaborare un piano editoriale per LinkedIn è fondamentale per chi desidera posizionarsi nella mente dei propri potenziali clienti, grazie alla potenza dei contenuti.

LinkedIn è una piattaforma che permette a imprese e professionisti di instaurare dialoghi, costruire reti professionali e rafforzare la propria influenza.

Con l’algoritmo di LinkedIn che favorisce contenuti di qualità, diventa cruciale conoscere il proprio pubblico, selezionare accuratamente gli argomenti per ottimizzare la visibilità dei post.

Un piano editoriale strategico può significativamente influenzare la tua presenza su LinkedIn, attirando l’audience ideale con messaggi pertinenti, in un tono autentico e coinvolgente.

La chiave è presentare i contenuti in modo chiaro e interessante, sfruttando l’algoritmo a proprio vantaggio per raggiungere obiettivi di marketing precisi e consolidare la presenza online, migliorando oltretutto la propria reputazione.

Come costruire il piano editoriale per LinkedIn

In questo articolo esplorerò in dettaglio come l’adozione di obiettivi S.M.A.R.T., una profonda conoscenza del pubblico e dei competitor, e la scelta strategica dei contenuti possono elevare la tua strategia su LinkedIn.

Capiremo insieme l’importanza di bilanciare la frequenza di pubblicazione con contenuti con un tono di voce che risuoni con il tuo pubblico, per non solo aumentare l’engagement ma anche consolidare la tua presenza nel mercato.

Inoltre, vedremo come un monitoraggio costante dei risultati possa guidarti verso un miglioramento continuo della tua strategia editoriale su questa piattaforma chiave.

Definire obiettivi S.M.A.R.T

Primo passo nella creazione del tuo piano editoriale è stabilire obiettivi S.M.A.R.T: specifici, misurabili, accessibili, realistici e temporizzabili.

Questo approccio garantisce che ogni azione compiuta sulla piattaforma sia guidata da intenti chiari e misurabili, focalizzati sul raggiungimento di risultati concreti.

Essere specifici aiuta a definire con precisione cosa si vuole ottenere, rendendo possibile misurare il progresso verso il raggiungimento dell’obiettivo.

Gli obiettivi devono essere raggiungibili e realistici, per non rischiare di demotivarsi di fronte a mete irrealizzabili, e infine, ogni obiettivo necessita di una scadenza precisa, per mantenere il focus e l’urgenza.

 Attraverso questo metodo, ogni contenuto pubblicato su LinkedIn diventa parte di una strategia più ampia, mirata a costruire relazioni significative e a promuovere la propria presenza professionale in modo efficace e intenzionale.

Sii concreto/a e non limitarti a pensare che “avere una rete ampia” o “la visibilità” siano degli obiettivi: sono solo strumenti che possono aiutare a raggiungere gli obiettivi finali, ma non dovrebbero essere considerati obiettivi di per sé.

Rifletti bene sul tuo obiettivo finale su LinkedIn per sviluppare un piano d’azione dettagliato per raggiungerlo: il successo richiede tempo, dedizione e un approccio strategico.

Identificare il tuo pubblico target (buyer persona)

Per fare marketing, conoscere la propria “buyer persona” è fondamentale per qualsiasi strategia che miri al successo.

Eppure… eppure se mi guardo intorno capisco che non è affatto scontato questo concetto.

Identificare chiaramente la buyer persona è il primo passo per qualsiasi campagna di marketing, poiché guida la creazione di contenuti, ma soprattutto lo sviluppo di prodotti o servizi che incontrano veramente le aspettative del cliente.

Quindi è un aspetto questo che deve essere a monte.

Conoscere a fondo il tuo pubblico è cruciale.

Poi per capire cosa fare su LinkedIn con i contenuti e costruire un piano editoriale diventa una conseguenza il fatto che capire le esigenze, interessi e problemi delle persone a cui ci vogliamo rivolgere ti consente di creare contenuti che risuonino con loro, aumentando l’engagement e (soprattutto) costruendo relazioni di valore.

Analisi dei Competitor

Osservare e analizzare i tuoi competitor può offrirti spunti preziosi su cosa funziona e cosa no.

Ti aiuta a capire anche cosa e come vengono affrontati i tuoi argomenti.

Tieni conto che ad oggi solo una minima parte (meno del 10%) delle persone su LinkedIn condivide contenuti di valore, farlo e farlo bene ti aiuta a posizionarti in modo unico nel mercato e a differenziarti.

Scegliere i Contenuti

La scelta dei contenuti gioca un ruolo chiave nel successo del tuo piano editoriale.

Concentrati su temi che aggiungono valore al tuo pubblico, siano essi insights di settore, novità aziendali o studi di caso, e utilizza le keyword strategiche per ottimizzare la visibilità.

Le domande che ti vengono fatte più spesso sono ad esempio ottimi contenuti da cui partire.

Ma potrai anche utilizzare strumenti online per capire cosa cercano le persone relativamente al tuo settore o al tuo servizio/prodotto.

Frequenza di pubblicazione

Determinare una frequenza di pubblicazione coerente aiuta a mantenere il tuo pubblico interessato e coinvolto.

Trova un equilibrio che ti permetta di essere costante senza sovraccaricare i tuoi follower ma soprattutto sostenibile per te e la tua routine.

Scrivere un contenuto di qualità richiede un minimo di tempo.

Privilegia sempre la qualità alla quantità ma non ha senso non pubblicare mai o troppo raramente.

Se vuoi iniziare gradualmente fallo pure, ma sii costante e tieni sempre conto che su LinkedIn è molto importante anche interagire con i contenuti altrui (commentando).

Creati un calendario e mantienilo aggiornato in modo da prendere un impegno anche con te stesso/a.

Tono di Voce

Il tono di voce deve riflettere l’identità del tuo brand e parlare direttamente al tuo pubblico target in modo autentico e professionale, creando un legame più forte con i tuoi lettori.

Sii te stesso/a, una persona deve riconoscerti anche quando farete un call o vi vedrete ad un appuntamento o ad una fiera.

Non pensare che siccome c’è chi si autoproclama leader o superuomo/donna debba anche tu fare altrettanto o utilizzare un linguaggio tecnico o inglesismi poco utili.

Parla alla tua buyer persona: se non è un tecnico di settore, è inutile che ti rivolgi a lei come faresti con un tuo collega. Non ti capirebbe e ignorerebbe il tuo contenuto pensando che non sia rivolto a lei.

Cosa ne otterresti in cambio?

Monitoraggio e Analisi

Infine, l’analisi dei dati è fondamentale per capire cosa funziona e cosa necessita di miglioramenti.

Monitora regolarmente le performance dei tuoi post per affinare la tua strategia e ottimizzare i risultati, eventualmente modificando il tuo piano editoriale laddove risultasse poco efficace.

LinkedIn (a meno che tu non abbia un profilo content creator) non fornisce dati aggregati e comparativi sui contenuti che pubblichiamo, ma le analitiche ci sono e ti suggerisco di studiartele.

Creare un piano editoriale per LinkedIn richiede tempo, dedizione e un approccio strategico, ma i benefici in termini di visibilità e engagement sono inestimabili.

Seguendo questi passaggi e utilizzando le keyword strategiche, sarai sulla strada giusta per costruire una presenza LinkedIn di successo.

Non dimenticare di crearti una tua routine che ti può aiutare a scadenzare le attività, programmandole e a ritagliarti lo spazio giusto, senza avere timore di aver perso tempo.

Nel tempo mi sono accorto che raccontando a imprenditori, professionisti, startupper o persone che semplicemente vogliono promuoversi professionalmente grazie a LinkedIn, si riscontri grande interesse per le potenzialità della piattaforma, ma ci si scontri con la quotidianità o con la difficoltà nel produrre contenuti.

Per questo offro un servizio di Copywriting e realizzazione Piani Editoriali LinkedIn, se vuoi saperne di più, contattami.