Nel 2023 il mercato italiano del commercio online vale 54,2 miliardi di euro.
Ti sembra poco?

Non so come la pensi o quali siano le tue abitudini ma credo che anche i consumatori che preferiscono entrare in un negozio, toccare la merce, parlare con chi la vende … si informa attraverso Google.

Cerca prezzi, caratteristiche, eventuali rivenditori oppure recensioni.

L’iperconnettività che volenti o nolenti ci appartiene ed appartiene al contesto sociale in cui siamo, non va ignorata ed anzi può essere utilizzata e sfruttata per stare sul mercato.

Vediamo di concretizzare questo ragionamento e di capire cosa significa fare la spesa con Google e la SEO.

Non esserci significa non esistere

Secondo questa logica prova ad immaginarti titolare di un’attività localizzata in un determinato territorio che vende determinati prodotti.

Un potenziale cliente cerca online il prodotto collegato al territorio in questione non ti trova.

Per lui non esisti.

C’è invece un competitor al quale più facilmente potrà rivolgere domande, fare visita o spulciare il suo sito web.

Sfatiamo un mito

Avere un sito non significa automaticamente che Google ci conosca e ci mostri.

Hai mai sentito parlare di Search Engine Optimization o semplicemente SEO?

Riccardo Perini la definisce come “l’insieme delle tecniche e strategie che permettono ad un sito web di essere trovato dagli utenti sui motori di ricerca (tra i risultati non a pagamento) nel momento in cui stanno cercando informazioni su determinati contenuti, prodotti o servizi.

Ecco senza lavorare sulla SEO e conoscere gli strumenti che Google ci mette a disposizione per dargli in pasto il nostro sito…è come se non esistessimo se non per quei (pochi) che conoscono il nostro url (indirizzo).

La SEO è già morta?

La SEO non morirà mai, perché è uno stile di vivere il Web!” (Giorgio Taverniti)

Sono convinto che, seppur la nostra vita non possa dipendere dall’algoritmo di Google, ancora oggi, in un’era dominata dall’Intelligenza Artificiale, tenere a mente le basi dei SEO e lavorare all’ottimizzazione dei contenuti che pubblichiamo online, sia ancora indispensabile.

O anche tu acquisisci questa competenza oppure puoi rivolgerti a chi ne ha fatto una mission.

 

Come farci trovare (e comprare) online

Torniamo al concetto iniziale, di quella ampia fetta di italiani che acquista online.

Anche se non vendiamo online, il fatto di non esserci potrebbe potenzialmente farci perdere una sempre crescente fetta di mercato.

Se è vero che la legge del passaparola è ancora la strategia TOP di marketing, è anche vero che brand a cui basterebbe dire chi sono per vendere, si promuovono ed utilizzano il web per comunicare ed aumentare gli incassi. Questo dovrebbe farci riflettere, no?

Come esserci, dunque?

Se arrivati a questo punto ti ho convinto che una presenza online possa essere importante, potrai intuire che solamente esserci non basta, c’è bisogno di individuare un percorso preciso e di capire come farti raggiungere dei risultati.

Se non ci sei (sul web) o se non sei soddisfatto della tua presenza, contattami!

Pensa come se tu fossi il consumatore. (Paul Gillin)