Non si tratta (solo) di posizionarti al meglio su Google.
Ma di una questione davvero basilare che va affrontata ancora prima di partire con qualsiasi altra azione.
Prima di pensare, appunto, a Google, Facebook, Instagram…

Hai un prodotto o servizio da lanciare?
Hai un’idea imprenditoriale?
Hai un’attività già avviata?

Qualunque cosa tu ambisca a comunicare, è necessario (sia per il no profit che per il business) partire da un focus su te stesso.

Sei pronto/a?

Ecco un piccolo vademecum che ti può essere utile per capire meglio il tuo reale posizionamento.

Si tratta di capire chi sei e come ti presenti agli altri.

Come ti posizioni nella mente del tuo target?

Prova a pensare “Dove c’è Barilla…
non dirmi che non hai risposto, non ci credo.

Ecco diciamo che il posizionamento è un po’ quello.
Adesso non pensare ad uno slogan pubblicitario, non si tratta affatto di questo.

Ma ad una precisa scelta in cui ci dobbiamo calare con coerenza ed impegno una volta fatta. 

Vediamo di che cosa si tratta.

Facciamo insieme un percorso diviso in 5 step.

Cinque step per confezionare il tuo posizionamento

Prendi carta e penna.
Via la tecnologia, non ti aiuta a concentrarti e … distrae.

1) Chi sei? Cosa offri?
Prova a scriverlo. Tieni conto di alcuni elementi, che ti potranno essere utili.
Ti aiuto, sbircia qui: ho cercato di spiegarti cosa scrivere.

2) Chi è il tuo cliente/utente ideale? Qual è la tua nicchia?
Non lo sai? Ti do un altro aiuto: leggi questo post.

Non andare avanti se non sei sicuro/ di aver centrato i primi due punti.
Non servirebbe, fidati.
Anche a costo di metterci giorni, settimane.
Io ti aspetto ?

Sarai davvero a buon punto quando potrai dire chi sei e cosa offri, descrivendo il tuo cliente ideale in 30 secondi. Un minuto al massimo.
E riuscirai in quel tempo ad avere eliminato frasi fatte, concetti generici che vanno bene per tutti (e per nessuno quindi).

3) Chi sono i tuoi concorrenti?
Individua chi sono quelle aziende, associazioni, enti, professionisti che offrono i tuoi stessi servizi/prodotti/iniziative e come si rivolgono al loro “pubblico”.
Cosa hanno in comune con te? Cosa fanno meglio di te? Cosa fanno peggio? Cosa non fanno rispetto a te?
Anche questa è una analisi non banale e molto importante.

4) Adesso rispondi ad un trittico di domande: a questo punto dovresti essere in grado di affrontarle senza troppo “lacrimare”.

  • Cosa succede ai tuoi clienti/utenti con il tuo prodotto/servizio?
  • Cosa fai di diverso rispetto ai competitors? Quale è la TUA unicità? (Dovresti saperlo, non può essere che offri servizi a 360 gradi)
  • Cosa succede a chi non utilizza il tuo prodotto/servizio?

5) E adesso?

Ci siamo quasi. Adesso torna al punto 1.
Dovresti poter riguardare la tua descrizione e rimetterla a posto seguendo le analisi che hai fatto nei punti 2, 3 e 4.

Puoi seguire uno schema, che ti ho fornito in questo articolo in cui parlo della “Unique Selling Proposition”.

Adesso ci sei.
Sei pronto/a.

Fatto questo hai davvero superato uno scoglio complesso, ma fondamentale.
Tutto quello che farai da adesso in poi dovrà essere coerente con la formuletta che hai realizzato qui sopra.
Dovrebbe essere più semplice a questo punto proseguire con la strategia del tuo piano di comunicazione.

Buon lavoro!

Ascolta la puntata del mio podcast dedicata al posizionamento: