Ti sei mai chiesto/a come misurare i dati (analytics) del tuo profilo LinkedIn, quali insight e KPI monitorare?

Questo articolo ti guiderà attraverso il processo di analisi del tuo profilo LinkedIn (quello free, gratuito, per intenderci) evidenziando l’importanza di capire e utilizzare gli strumenti di analytics per ottimizzare la tua presenza sulla piattaforma.

Cosa sono gli analytics

I LinkedIn analytics offrono una panoramica delle prestazioni del tuo profilo: attraverso statistiche in tempo reale, ti permettono una gestione efficiente della tua attività su LinkedIn, consentendoti di destreggiarti con rapidità ed autonomia.

Perché monitorare gli analytics

Analizzare i risultati su LinkedIn è fondamentale per comprendere se stai perdendo tempo oppure se, al contrario, la tua strategia sta ottenendo i risultati aspettati e come puoi migliorare o modificare il tuo piano di lavoro.

Gli analytics, quindi, diventano un alleato prezioso, fornendo una misurazione tangibile dei risultati per:

  • valutare la visibilità ottenuta
  • raccogliere informazioni e dati utili su visitatori e follower
  • individuare i contenuti che destano più interesse

LinkedIn analytics per il tuo profilo

Quando si decide di aprire il profilo su LinkedIn è utile lavorare in modo coerente, ottimizzandolo e creando una strategia di contenuti.

Proviamo ora a capire quali dati prendere in considerazione e come organizzare una routine corretta di analisi.

Ti aiuterò a comprendere come poter valutare i dati, se non hai attivato Sales Navigator (abbonamento premium LinkedIn) e se non hai un profilo “creator”.

Visitatori del profilo

Per ottimizzare la tua presenza su LinkedIn e capire quanto sei visibile, è essenziale esaminare i dati dei visitatori del tuo profilo.

LinkedIn fornisce statistiche dettagliate per gli utenti Premium (Sales Navigator) e informazioni limitate per i profili basic (free o gratuiti).

Questo include il numero di visite negli ultimi 90 giorni e il confronto settimanale delle visite.

Gli utenti che usano LinkedIn in modalità gratuita possono vedere in chiaro solo i nomi degli ultimi 5 visitatori che hanno visitato il profilo in modalità pubblica negli ultimi 90 giorni (la navigazione in modalità privata talvolta non permette di mostrare il nome dell’utente che ha visitato il profilo, ma farà comparire il visitatore come un generico “Membro di LinkedIn”).

Gli utenti Sales Navigator, invece, possono visualizzare l’andamento delle visite e tutti i nomi degli utenti che hanno visitato il profilo in modalità pubblica (sempre negli ultimi 90 giorni).

Le notifiche di visita possono aiutarti: considera questi aspetti per migliorare il tuo profilo.

  • Crescita delle visite: punta come obiettivo un incremento costante delle visite al tuo profilo.
  • Analisi del trend: un grafico mostra l’andamento dei visitatori nei 90 giorni, con il numero di visualizzazioni settimanali e la variazione percentuale rispetto alla settimana precedente. Hai avuto un picco? Cosa lo ha causato?
  • Qualità delle visite: guarda i visitatori e verifica se corrispondono ai tuoi obiettivi professionali. Sono le tue buyer personas/prospect sui cui hai puntato con il tuo profilo?

Comparse nel motore di ricerca

Per migliorare la tua presenza su LinkedIn e aumentare la visibilità, devi analizzare quante volte il tuo profilo compare nei risultati di ricerca.

Questo ti indica se le parole chiave che usi sono efficaci e se il tuo profilo rispecchia le esigenze del tuo pubblico target.

Nella sezione “Comparse nel motore di ricerca” puoi scoprire:

  • quante volte il proprio profilo è comparso nei risultati di ricerca degli utenti
  • quali sono le parole chiave attraverso cui il proprio profilo è emerso
  • quali sono le principali aziende in cui lavorano gli utenti che ti hanno cercato
  • le qualifiche degli utenti che ti hanno cercato

È importante esaminare questi dati per verificare l’allineamento del tuo profilo con le tue aspirazioni professionali.

La funzionalità Comparse nelle ricerche è disponibile per tutti gli utenti LinkedIn e mostra quante volte il tuo profilo è apparso nei risultati di ricerca, ma non indica necessariamente che i visitatori hanno cliccato sul tuo profilo e lo hanno visitato. Inoltre, i dati di Comparse nelle ricerche non mostrano i dettagli individuali delle persone che hanno cercato il tuo profilo, ma offrono un‘ottima panoramica delle loro aziende e qualifiche.

(Fonte: LinkedIn)

Se le comparse sono limitate, poco soddisfacenti o poco coerenti con le tue aspettative, considera di rimettere mano alla tua “headline” ed alla sezione “informazioni” del tuo profilo per migliorare la tua rilevanza nelle ricerche utilizzando una terminologia che probabilmente è più vicina ed affine alla tua audience piuttosto che troppo tecnica o specifica.

Ti sembra poco?

È rilevante questa sezione per capire se il proprio posizionamento è coerente con le ricerche per cui emerge e avere informazioni sulla tipologia di utenti e aziende potenzialmente interessate al profilo.

Tieni conto, però, che alcuni dati potrebbero non essere mostrati, e non hanno comunque un profondo valore statistico, mancano di completezza e si ripetono.

Tuttavia vale la pena comunque consultare questa sezione per conoscere i ruoli delle persone che hanno effettuato le ricerche e valutarne l’utilità e l’interesse.

Analisi dei post

La pubblicazione di contenuti su LinkedIn è essenziale per la costruzione del personal brand e per instaurare relazioni professionali.

Una strategia mirata non può essere improvvisata e richiede pianificazione e meticolosità per raggiungere risultati concreti.

Dopo la pubblicazione, è cruciale curare l’engagement del post per assicurare che l’algoritmo di LinkedIn lo riconosca come di valore, promuovendone la visibilità.

Cliccando sul numero di visualizzazioni, si possono esaminare informazioni demografiche dettagliate dei visualizzatori, utili per affinare le future strategie.

La piattaforma mostra il numero di:

  • visualizzazioni (quante volte il post è stato visto all’interno del feed)
  • visualizzazioni video (laddove si pubblichino video)
  • interazioni (reazioni, commenti e condivisioni)
  • in caso di articoli (una volta si chiamavano Pulse) vengono mostrate le visualizzazioni degli stessi (o meglio, l’apertura degli articoli, cioè il click del link all’articolo nel post).

Tieni conto che LinkedIn considera una visualizzazione ogni esposizione nel feed superiore a un terzo di secondo o che occupi metà della superficie visibile, e per i video, una riproduzione di almeno tre secondi. Ma anche le volte che il post è “caricato” durante uno scroll rapido del feed questo viene conteggiato.

Cliccando sulle visualizzazioni, l’algoritmo mostra i dati demografici sui visualizzatori:

  • aziende presso cui lavorano
  • ruolo
  • località

Focus sull’engagment

Le interazioni che ricevi sui post (like, commenti e condivisioni) sono informazioni preziose per capire ed eventualmente migliorare il tuo Profilo. 

Come fare nel concreto?

Guarda chi ha messo like ai tuoi contenuti.
Per farlo basta cliccare sul numero di consiglia ricevuti: sono tuoi contatti di primo livello oppure sono nuovi?
Potrebbe essere opportuno inviare loro una richiesta di contatto o iniziare a seguirli? (Io suggerisco la seconda).

Qualcuno ha commentato?
Chi sono queste persone? 
In primis attivati nel rispondere al meglio e con tempestività ai loro commenti, avvia un dialogo.
Sono tuoi contatti di primo livello oppure sono nuovi?
Potrebbe essere opportuno inviare loro una richiesta di contatto o iniziare a seguirli? (Io suggerisco la seconda).

Passiamo al contenuto.

  • Che tipo di formato di post funziona meglio? (Solo testo, testo con foto personali, slide, articolo, grafiche…)
  • Quali argomenti hanno interessato di più i tuoi follower?

Per il profilo “classico” i dati si limitano a questo e non possono essere scaricati, né esiste una sezione per una visualizzazione aggregata e comparativa.

La piattaforma invece elargisce diverse funzionalità analitiche per i profili “content creator”.

Le richieste di contatto

Riflettere sulle richieste di connessione ricevute su LinkedIn può offrirti spunti preziosi sull’impatto del tuo profilo.

Analisi delle richieste di contatto:

  • Frequenza: Quante richieste ricevi a settimana? C’è stato un incremento?
  • Profilo dei Mittenti: Chi ti sta cercando di raggiungere? Sono in linea con il tuo target?
  • Rilevanza Professionale: Le loro professioni sono complementari o utili per la tua attività?
  • Cause Scatenanti: Identifica gli eventi che generano maggiori richieste (un post specifico, un commento, la pubblicazione di un articolo).

Questi punti ti permettono di valutare se il tuo profilo sta attirando l’attenzione giusta, offrendoti l’opportunità di espandere la tua rete in modo strategico.

Messaggi

La messaggistica su LinkedIn è fondamentale per il networking e per valutare l’efficacia della tua presenza sulla piattaforma.

Monitora il numero di messaggi ricevuti che richiedono consulenze o informazioni, segno della fiducia nelle tue competenze.

Ignora (io lo faccio) quelli meramente commerciali e promozionali di coloro i quali pensano di sfruttare la piattaforma per vendere a freddo agli sconosciuti.

Se ricevi uno di questi messaggi (fidati) non è per le tue virtù.

Tornando ai messaggi che invece possono essere frutto del nostro impegno è fondamentale essere proattivi, offrire assistenza e condividere materiale di valore nei messaggi per stabilire le fondamenta per future collaborazioni o incontri professionali, ma senza essere sfacciati o invadenti.

Per misurare l’efficacia della tua attività su LinkedIn attraverso la messaggistica, considera:

  • Numero di Messaggi Ricevuti: Quantifica le richieste di informazioni o consulenze.
  • Natura delle Richieste: Sono per consulenze, consigli, o informazioni generali?
  • Fiducia Dimostrata: Le richieste indicano fiducia nelle tue competenze?
  • Qualità dell’Interazione: Sei proattivo, offri aiuto e contenuti di valore?

Questi elementi ti aiuteranno a valutare quanto sei efficace nel networking su LinkedIn e nel costruire relazioni significative.

Click sulle Call To Action (inviti all’azione)

Per aumentare l’interazione sul tuo profilo LinkedIn, puoi inserire delle Call to Action (CTA) strategiche che invitino l’utente a contattarti.

Queste possono essere posizionate efficacemente nella sezione “Informazioni” del tuo profilo, invitando gli utenti a inviarti una mail o una richiesta di contatto, o nella sezione “In primo piano”, dove puoi inserire un link diretto.

Se hai un profilo content creator o un piano Sales Navigatori potresti fare anche altro, ma limitiamoci a questo per ora.

Per valutare l’efficacia del tuo Profilo LinkedIn attraverso le azioni degli utenti:

  • Azioni di Contatto: Monitora le email e le richieste di contatto ricevute. Utilizza un codice o una parola specifica nelle “Informazioni” per verificare la lettura e l’interesse.
  • Click sui Link: Conta i clic sui link presenti nella sezione “In primo piano”, utilizzando strumenti di tracciamento come Bitly, integrati eventualmente con un utilissimo tool per gestire gli appuntamenti in agenda come Calendly.

Tieni conto che difficilmente un utente che si approccia al tuo profilo per la prima volta ti contatterà, sarà interessato ad una call con te o ti manderà una richiesta di preventivo. Puoi inserire link di qualsiasi natura. Portando l’utente a guardare un tuo contenuto passato o ad un progetto realizzato, magari otterrai maggiore attenzione. Anche se da qualche parte sul profilo le informazioni di contatto ci dovranno essere (almeno l’indirizzo e-mail).

Questo approccio ti aiuta a valutare l’impatto delle tue CTA e a ottimizzare la tua strategia di coinvolgimento su LinkedIn.

Guardiamo, ora, altri metodi di acquisizione dati che possiamo utilizzare come ulteriori elementi di verifica.

Scarica i dati del profilo

Esiste una rapida procedura che ti permette di ottenere parecchi dati in più.

Puoi, infatti, scaricare i dati del profilo.

  • Accedi a Linkedin (da computer) e clicca l’icona della tua foto profilo in alto a destra.
  • Seleziona “Impostazioni e privacy”.
  • Seleziona “Privacy dei dati” nel menu che trovi sulla sinistra dello schermo.
  • Seleziona la seconda voce “Ottieni una copia dei tuoi dati”.

Con questo richiediamo a Linkedin di inviarti i dati del tuo profilo.

I dati sono parecchi, in formato .csv.

A seconda dell’opzione selezionata, dovrai aspettare da pochi minuti fino ad un massimo di 24 ore (se richiedi l’intero archivio).

A seguito della tua richiesta riceverai una mail di conferma e successivamente un’altra mail per scaricare i dati.

Il Social Selling Index

LinkedIn ha sviluppato il Social Selling Index (SSI) per valutare l’efficacia del tuo profilo, attribuendo un punteggio da 0 a 100 basato su quattro aree di attività chiave.

Questo indice si aggiorna ogni settimana per riflettere le tue performance attuali.

Per consultare il tuo SSI e capire come migliorarlo, puoi andare qui:  https://www.linkedin.com/sales/ssi

Il punteggio raggiunto individualmente si basa su quattro aree chiave, ognuna valutata fino a 25 punti, per un totale massimo di 100:

  • Creare il Brand Professionale: Completa il tuo profilo, usa immagini professionali, aumenta le conferme delle competenze, condividi certificazioni, e pubblica contenuti di valore.
  • Trovare le Persone Giuste: Utilizza il tool di ricerca per trovare profili in linea con il tuo settore, mira alla qualità dei follower, e personalizza i messaggi di connessione.
  • Interagire con Informazioni Rilevanti: Dimostra di essere un esperto commentando post pertinenti, condividendo contenuti di qualità e stimolando l’interazione sotto i tuoi post.
  • Costruire Relazioni: Espandi la tua rete con utenti correlati alla tua nicchia, interagisci con esperti del settore, rispondi ai messaggi e presenta te stesso in modo autentico a nuovi contatti.

Controlla questo valore periodicamente (una volta ogni 2-3 settimane ad esempio) per verificane l’andamento.

È cresciuto? È sceso? Cosa hai fatto o non hai fatto in quell’arco di tempo?

Soprattutto chiediti quale parametro puoi migliorare e concentrati su quello che ha raggiunto il livello più basso.

Pare, oltretutto, che un SSI superiore al 75% aiuti anche la visibilità dei contenuti.

Verifica con Google

Un altro suggerimento utile per verificare l’efficacia del tuo Profilo è quella di fare periodicamente una ricerca del tuo nome e cognome con Google con navigazione anonima il più possibile.

Se nei primi tre risultati c’è il tuo Profilo LinkedIn, tira un sospiro di sollievo.

Avere il tuo profilo LinkedIn in alto nei risultati indica che è considerato rilevante e autorevole per il tuo nome, migliorando così la tua presenza (e reputazione) digitale.

Proviamo ora a a capire cosa farcene di questi dati e come trovare un metodo di analisi e verifica che ci possa essere utile.

Come interpretare i dati del mio profilo Linkedin?

Come faccio a misurare le prestazioni della mia presenza e attività su LinkedIn?

Definisci i tuoi obiettivi su LinkedIn

Per misurare l’efficacia della tua presenza e attività su LinkedIn dovresti partire dall’aver chiaramente definito quali sono i tuoi obiettivi, perché altrimenti il rischio è di non essere focalizzati correttamente ed interpretare i dati senza riportarli al nostro obiettivo primario, che può essere legato anche a tappe intermedie nel lungo periodo.

Vediamo alcuni obiettivi che potresti porti:

  • rafforzare il personal brand e la tua reputazione in campo professionale
  • accrescere e rafforzare la propria posizione di Thought Leader (simile al precedente)
  • acquisire Prospect e clienti
  • trovare talenti da assumere
  • trovare nuove opportunità professionali o di sviluppo di carriera
  • trovare lavoro

Non tutti questi obiettivi riconducono all’analisi di metriche chiare e facilmente misurabili, come abbiamo potuto vedere, non ti pare?

Tuttavia è possibile tracciare una sorta di mappa personale e concettuale, tenendo sempre conto che tutti gli obiettivi sono molto influenzati da chi sei, dalla tua attuale posizione e ruolo che ricopri in azienda (se sei un dipendente).

Dati da tenere in considerazione legati agli obiettivi

📌 Fase 1: farsi trovare

C’è una (prima) fase in cui le persone (potenziali clienti o partner professionali, futuri datori di lavoro…) ti stanno cercando. Quanto facilmente ti troveranno?  Appari ai primi posti tra i risultati di ricerca per le parole chiave per cui desideri essere trovato?

Metriche di verifica in questa fase:

  • visualizzazioni del Profilo
  • visualizzazioni provenienti da una ricerca interna o da altre fonti
  • Che relazione esiste tra il n° di visualizzazioni e la tua attività su LinkedIn?

📌 Fase 2: suscitare interesse

Una volta che le persone ti hanno scoperto, che tipo di reazioni hanno avuto?

Le stai facendo scappare, ti considerano poco rilevante o stai invece scatenando curiosità ed interesse?

Metriche di verifica in questa fase:

  • Quante hanno interagito con i tuoi contenuti?
  • Quante hanno cominciato a seguirti (follower)?
  • Quante ti hanno inviato una richiesta di collegamento?

📌 Fase 3: interagire

In che misura i tuoi contenuti generano del coinvolgimento?

Riesci a colpire nel segno con i tuoi post?

Fai attività di “comment marketing” andando a interagire in modo rilevante ed aggiungendo valore con contenuti di latri (potenziali clienti, fornitori, partner…) relativi alle tue sfere professionali di interesse?

Metriche di verifica in questa fase:

  • like, commenti e condivisioni ricevuti dai tuoi post
  • like, risposte ricevuti dai tuoi commenti
  • Tasso di engagement (puoi usare strumenti terzi per misurarlo oppure usa questa formula applicandola ad ogni singolo post

Engagement Rate = percentuale (tasso) di ingaggio

Total impressions = visualizzazioni del post (Tieni presente che su LinkedIn, il conteggio delle impression può includere visualizzazioni multiple da parte dello stesso utente. Per i profili gratuiti, LinkedIn non fornisce una distinzione tra visualizzazioni uniche e totali. Inoltre, LinkedIn non offre un’opzione nativa per scaricare questi dati direttamente; quindi, potrebbe essere necessario monitorare manualmente le impression per ogni post.)

Total interaction = Ecco come fare a calcolarlo: conta il numero di “consiglia” (like) che il post ha ricevuto, aggiungi il numero totale di commenti e il numero di condivisioni.

La somma di questi numeri ti darà il “Total Interactions”. Tieni conto che per i post più recenti o quelli con molte interazioni, LinkedIn può fornire queste cifre direttamente sotto al post. In caso contrario, dovrai cliccare sulle interazioni per visualizzare i dettagli e sommare manualmente i numeri.

📌 Fase 4: chiudere/convertire

In base ai tuoi obiettivi la cosiddetta conversione può essere differente: opportunità di business, un nuovo prospect, un nuovo cliente o una proposta di lavoro.

Metriche di verifica in questa fase:

  • Proposte di lavoro, collaborazioni
  • Contatti da selezionatori
  • Richieste di call/preventivi

Che cosa, dunque, è necessario fare?

Per non vanificare gli sforzi devi, quindi, definire i tuoi obiettivi legati alla tua buyer persona, identificare le metriche per ciascun stadio del processo che abbiamo visto qui sopra, monitorando le prestazioni, modificando di conseguenza il tuo profilo, il tuo piano editoriale e il tuo approccio alla creazione del network.

La tabella di metriche su LinkedIn

Proviamo a mettere tutto insieme per parametrare le prestazioni del nostro profilo su LinkedIn.

Creati una tabella, prendi a riferimento un arco temporale (mensile, ad esempio) e segnati a seconda degli step che stai attraversando e del tuo obiettivo (come abbiamo visto qui sopra) alcuni di questi dati:

  • Quante volte sei apparso su LinkedIn nelle ricerche?
  • Per quali parole chiave?
  • Quante persone hanno visitato il tuo Profilo?
  • Erano persone rilevanti/interessanti?
  • Quante persone ti hanno inviato un messaggio privato?
  • Analisi dei post: quale contenuto ha generato maggior coinvolgimento? Quale formato era?
  • Qual è il tuo SSI attuale?
  • Trovi il profilo tra i primi risultati di una ricerca su Google del tuo nome e cognome?
  • Quanti nuovi inviti di connessione hai generato?
  • Quanti nuove occasioni di business hai generato grazie a LinkedIn? (ci sono state conseguenze dovute direttamente al tuo lavoro sulla piattaforma? Richieste di call, preventivo o inviti particolari?)

Non mi resta che augurarti buon lavoro.

E se ti serve una mano e hai bisogno di un aiuto per comprendere il mondo LinkedIn, contattami.