Se sei convinto/a che LinkedIn possa esserti di aiuto, sappi che per iniziare con il piede giusto è indispensabile curare al meglio la tua presenza.
Il profilo LinkedIn è centrale per tutto l’ecosistema e la bontà dello stesso sarà determinante per raggiungere o meno i tuoi obiettivi.
In altri articoli su questo blog ti ho spiegato come funziona l’algoritmo di LinkedIn e il significato del Social Selling.
Se hai già letto questi contenuti ti sarai forse chiesto come ottimizzare il profilo LinkedIn affinché tu riesca ad utilizzare questo social nel miglior modo possibile.
Cerco dunque di fornirti spunti operativi e pratici, che si rifanno alla strategia complessiva.
Ricordati che LinkedIn non è il tuo curriculum online: non devi seguire le logiche da CV, anche se stai cercando lavoro.
Individua il tuo obiettivo, ma soprattutto la nicchia di persone (prospect) che ti interessa coinvolgere nella tua strategia.
A lui/lei (in seconda persona singolare) ti dovrai rivolgere.
Come modificare il profilo LinkedIn
Se non sai come intervenire sul tuo profilo, ti suggerisco la breve ma esaustiva guida, che potrai trovare utile se non hai molta dimestichezza con lo strumento.
In pochi e semplici passaggi riuscirai a mettere mano al tuo profilo.
Prima di procedere però è necessario comprendere come procedere a livello strategico.
Quindi “armati” di penna/matita e foglio oppure di un documento word e pensa alla tua strategia, oltre alla fondamentale importanza che ciascun dettaglio può rivestire.
I dettagli fanno la differenza
I dettagli sono essenziali.
Anche quelli che potrebbero sembrare scontati.
Il profilo deve contenere informazioni e parole chiave che favoriscano un buon posizionamento nei risultati delle ricerche (parole che i nostri potenziali clienti riconoscono e usano).
Avere un profilo LinkedIn ottimizzato significa rendere efficace la tua presenza.
Cerca di ascoltare ciò che i tuoi potenziali clienti dicono, studia i loro profili, i loro contenuti e utilizza “strumenti di ascolto” delle tendenze come ad esempio Google Trends.
Se riuscirai a migliorare il tuo profilo LinkedIn inizierai a constatare richieste di collegamento più frequenti e visite interessanti.
Non basta un profilo ottimizzato per avere successo, ma è sicuramente un inizio, un’ottima base di partenza per implementare la tua strategia di social selling.
Come ottimizzare il profilo in 5 mosse
Affrontiamo alcuni elementi cruciali del tuo profilo LinkedIn che richiedono attenzione immediata per massimizzare la tua presenza sulla piattaforma:
- Foto e immagine di copertina
- Nome e cognome
- Headline
- Sezione informazioni (about)
- Esperienze lavorative
Foto del profilo e immagine di copertina
Per farti riconoscere facilmente su LinkedIn, scegli una foto del profilo che mostri il tuo volto in modo chiaro e naturale.
Evita selfie, foto in contesti non professionali come la spiaggia, e immagini che non riflettano la tua professionalità quotidiana.
Sii autentico, preferendo una fotografia che ti rappresenti nel tuo abbigliamento lavorativo usuale, mantenendo coerenza tra l’immagine che trasmetti e la percezione che vuoi che gli altri abbiano di te.
Ricorda, l’obiettivo è far sì che la tua rete su LinkedIn conosca e impari a riconoscere il tuo volto e ciò che rappresenti, quindi scegli immagini professionali ma autentiche, con una buona definizione che valorizzi i tratti del tuo viso.
Considera di utilizzare strumenti come https://www.snappr.co/photo-analyzer/ per ottimizzare la qualità della tua foto.
La foto di copertina dovrebbe simbolizzare la tua attività o il tuo personal branding, possibilmente integrando testo/hashatg che rimangano comunque leggibili su diversi dispositivi.
Nome e Cognome
Assicurati che il tuo profilo sia facilmente identificabile utilizzando il tuo nome e cognome completi, senza abbreviazioni o pseudonimi.
Questo dettaglio, paragonabile alla tua carta d’identità digitale, è fondamentale per renderlo riconoscibile sia da chi ti conosce già sia da potenziali nuovi contatti.
La chiarezza nel tuo nome supporta l’autenticità e facilita la connessione.
Headline (o sommario)
La headline, limitata a 220 caratteri, è cruciale per catturare l’attenzione di chi visita il tuo profilo.
Descrivi in modo conciso chi sei e come puoi apportare valore ai tuoi potenziali clienti, evitando di rivolgerti ai concorrenti.
Concentrati sull’unicità del tuo contributo, mantenendo realismo sulle tue capacità e su ciò che offri.
Rendi la headline risonante per il tuo target, evitando terminologie troppo tecniche che potrebbero non essere comprese. Adatta e aggiorna frequentemente la tua headline per riflettere al meglio la tua offerta attuale.
Sezione informazioni (About)
Tra le sezioni fondamentali del profilo c’è quella che fino ad un po’ di tempo fa era chiamata “Summary”.
Considera la sezione About come una landing page personale: uno spazio per descrivere in maniera coinvolgente e chiara ciò che puoi fare per i tuoi clienti.
Struttura il testo per renderlo facilmente leggibile, utilizzando spazi, emoji, elenchi puntati e suddividendo in paragrafi.
Questo non è il luogo per un elenco di competenze in stile CV, ma per mostrare il valore che puoi portare.
Includi una chiamata all’azione finale chiara per farti contattare o per creare un percorso di approfondimento per chi visita la tua pagina.
Prova a scrivere un contenuto di un massimo di 2000 caratteri che risponda a queste domande:
- Cosa faccio
- Come lo faccio
- Perché lo faccio
Fai leggere il tuo scritto a qualcuno che non è nel tuo settore e chiedigli cosa capisce di ciò che ha letto.
Poi regolati di conseguenza, pensa sempre a chi vorresti che legga quel contenuto: utilizza un linguaggio che lui/lei possa comprendere e apprezzare.
Esperienze lavorative
La sezione delle esperienze lavorative non è un semplice elenco di ruoli passati; è l’opportunità di dettagliare come le tue esperienze precedenti allineano con il tuo percorso professionale attuale.
Oltre alla posizione, descrivi responsabilità, competenze acquisite e risultati ottenuti, fornendo un contesto completo del tuo contributo professionale.
Mantieni la narrazione in linea con l’immagine professionale che desideri trasmettere.
Un selezionatore leggerà il tuo CV oltre ad “annusare” il tuo profilo, qualora volesse capire come sei passato/a dal fare il/la dog sitter al marketing manager.
Inserisci, dunque, solo le esperienze coerenti con il ruolo che ricopri attualmente.
Costruisci il tuo profilo o riguardalo secondo queste indicazioni e man mano vedrai dei miglioramenti.
Se hai bisogno di formazione o consulenza, contattami.
Io ho ottimizzato così il mio profilo, ad esempio.