Se ancora ti stai chiedendo se sia necessario aprire il tuo blog, questo articolo è fatto apposta per te.

Innanzitutto poniti alcune domande.

  1. Hai un prodotto o servizio da promuovere?
  2. Fai fatica a farti trovare dai clienti?
  3. Credi sia importante ricercare/trovare/creare dei contenuti diversi da quelli dei tuoi competitors?

Ecco se a queste tre domande rispondi con tre sì allora potresti davvero avere bisogno di un blog.

Cos’è un blog?

Il termine deriva dalla contrazione di web log, il blog è una sorta di diario personale o aziendale, in cui uno o più creatori di contenuti, pubblicano post che vengono ordinati dal più recente al meno recente.

A cosa serve un blog?

In estrema sintesi il blog è uno strumento che ti consente, grazie ai contenuti che sono lì pubblicati, di aiutarti ad acquisire una buona reputazione.

Dato non secondario, gli stessi contenuti, facilitano lo “spider” di Google nell’individuazione di tali contenuti in caso di ricerche specifiche da parte degli utenti (se hai lavorato con qualità).

Perchè creare un blog?

Rispetto a questa domanda ho cercato di approfondire una risposta in questo articolo e ho riportato la mia esperienza personale in un altro contenuto.

Come creare un blog: contenuti – CMS – dominio – hosting – template

Date anche queste tre risposte molto rapide a questo punto entriamo nel nocciolo della questione che ci siamo posti all’inizio.

Ci sono tante possibilità e tante forme.

Si possono fare parecchie valutazioni del mercato e trovare un proprio orientamento.

Ma per cercare di non perdersi vorrei dare qualche personalissimo suggerimento.

Rispondiamo, perciò, a queste domande:

  • Sono pronto/a a riempire periodicamente il mio spazio con dei contenuti che risultino utili ed interessanti?
  • Ho individuato un piano editoriale?

Se sei pronto nel rispondere con un bel SI a queste domande allora procedi, altrimenti provvedi nel più breve tempo possibile,  comunque prima di andare oltre.

A questo punto la domanda che ti devi porre è:

  • Avrò la costanza di scrivere anche quando la voglia di sforzarsi risiederà sotto i piedi? 

Se sei ancora disposto/a a proseguire, lo step ulteriore sarà valutare di quale strumento tecnico potrai dotarti.

  1. Hai un minimo di dimestichezza con gli strumenti di editing dei contenuti?
  2. Se dico HTML sai di che cosa si sta parlando anche solo a grandi linee?
  3. Hai la volontà di crearti in autonomia un qualcosa di assolutamente personale?

Se le risposte a questi quesiti sono almeno due sì su tre allora la proposta (banalissima) che potrei farti è quella di iniziare a valutare un prodotto come WordPress.

Non ho alcun vantaggio nel fare questa proposta, sia chiaro.

E’ la soluzione che ho adottato io e della quale posso testimoniare qualcosa in merito.

E se ciò non bastasse ti propongo questo decalogo di motivi per cui viene consigliato questo CMS.

Per CMS (ne sentirai parlare, anche dai soliti “fenomeni” che sfagiolano acronimi, inglesismi e slang per stupirti) si intende un “sistema di gestione dei contenuti” di cui WordPress è un esemplare.

Non so se si possa definire WordPress come standard de facto per tantissimi blog, ma sbaglierei di poco nel farlo.

Inoltre la rete è piena di tutorial, aziende e professionisti in grado di rispondere a tantissime domande ed assisterti.

Il mio consiglio è di affidarti a chi questo lavoro lo sa fare, evitando piattaforme-scorciatoia ed un pericoloso fai da te (pericoloso perchè devi avere competenza e sapere come mettere le mani su un prodotto che richiede comunque un’attenzione costante).

Scelto il CMS, la domanda che ti devi porre è se acquistare un dominio (esempio www.franzcos.it per cui ho scelto di acquistare franzcos e di pagarlo annualmente) oppure affidarsi ad uno di livello inferiore del tipo www.tuonome.blogspot.com che molto spesso è gratuito.

Poi bisogna scegliere anche dove far ospitare il proprio sito (hosting) ed anche qui ci sono tanti servizi a seconda del CMS scelto.

Con pochi euro, anche in questo, caso è possibile “affittare” lo spazio presso un server a meno che in casa o in ufficio non disponiamo di un server di nostra proprietà.

Io ho fatto una scelta ecosostenibile, ad esempio.

Adesso è giunta l’ora di personalizzare il tuo blog, scegliendo un “template” (gratuiti o a pagamento) e caratterizzandolo con alcuni tratti distintivi a seconda di chi siamo e cosa vogliamo.

In bocca al lupo!

(Foto: Christian Schnettelker manoftaste.de)