Se vuoi comunicare con i social hai bisogno di seguire buone pratiche, che spesso sfuggono perchè ci sembrano talmente ovvie da sembrare giuste o addirittura strategiche.

Se vuoi ottenere qualche risultato nella comunicazione del tuo ente, associazione, servizio, prodotto, brand, bene o di te stesso/a ecco che ti suggerisco

7 cose da non fare se vuoi comunicare con efficacia

1) Non hai in mente strategia ed obiettivi

Improvvisi oppure sai esattamente quel che vuoi fare, perchè lo vuoi fare e come lo vuoi fare?

La seconda ipotesi è quella giusta: hai bisogno di mettere in atto una strategia ragionata e che hai pensato prima di realizzarla.

Altrimenti rischi solamente di perdere molto tempo e di non ottenere alcun risultato significativo.

2) Inviti chiunque a mettere like alla tua pagina o alla tua company page

Non vince chi ha più contatti, tanto più che se utilizzi il tuo profilo personale Facebook per promuovere te stesso o il tuo brand/associazione/ente/servizio/prodotto sei partito/a con il piede sbagliato.

Se richiedi l’amicizia a chiunque per poi invitare a mettere il like alla tua pagina, sappi che non è cosa buona e giusta.

Lo si può fare anche su LinkedIn: invitare i nostri contatti a seguire la nostra pagina ufficiale/aziendale.

È una consuetudine sbagliata e che non ha senso intraprendere neppure su LinkedIn.

I Like bisogna guadagnarseli in altro modo.

O si invitano a questo tipo di azione persone realmente “in target” e davvero interessate, non contatti tanto per far numero.

Sembra un errore veniale, in realtà può essere determinante.

3) Posti la stessa cosa ovunque

Se un contenuto può essere valido per Instagram, non è affatto detto che lo sia anche per Twitter o per Facebook.

Ciascuna piattaforma ha i suoi standard, ha le sue regole e soprattutto è frequentata da un target di persone che si aspetta qualcosa rispetto che altro e che guarda ai contenuti con occhi diversi.

Evita le scorciatoie, perchè faranno anche risparmiare tempo ma non sono efficaci in termini di risultato.

4) Parli solo di te stesso/a e pretendi di parlare a tutti

Autoreferenziarsi è un rischio che corriamo.

Evitiamo di cadere in trappola.

Cerchiamo, invece, contenuti che siano di interesse specifico.

Parlare a tutti, inoltre, significa parlare a nessuno.

È brutto essere ignorati quando facciamo sforzi enormi per “partorire” contenuti ed idee.

Se ci ignorano è perché non stiamo parlando alle nostre “target personas“, cioè non abbiamo analizzato, individuato e poi pensato ad una strategia per comunicare a persone che abbiamo capito essere potenzialmente interessate a quel che vogliamo dire.

5) Ocio agli hashtag

Ciascuna piattaforma richiede un utilizzo specifico di hashtag.

Su Facebook, ad esempio puoi tranquillamente non usarli.

Su Instagram hai bisogno di un uso coerente di hashtag, frutto di uno studio specifico.

Così anche su Twitter e LinkedIn, dove gli hashtag hanno fatto la loro comparsa da non troppo tempo.

6) Metti il like ai tuoi post

Su dai, un po’ di dignità.

Auto-piacciarsi un contenuto non è una buona pratica, diciamo.

Lasciamo che siano gli altri a “giudicare”.

7) Promuovi e non comunichi

Usare i social come se fossero una vetrina commerciale o un listino, un catalogo, serve davvero a poco, se non a nulla.

Comunicare è un’altra storia.

I risultati poi sono una conseguenza di una comunicazione efficace e frutto di un piano di contenuti coerente e strategico.

 

Se vuoi approfondire tutti questi aspetti, ascolta il mio podcast su Itunes, Spotify o Apple Podcast: ogni settimana affronto un tema relativo al mondo della comunicazione digitale!