Comunicazione web, comunicazione per il web: cinque consigli per iniziare con il piede giusto

Dire che il web, oggi, è uno strumento davvero imprescindibile all’interno di una strategia di comunicazione, non può essere una novità.

C’è una sola scorciatoia che funziona sempre: Prendere la strada più lunga. Lavora duramente e coerentemente, con generosità e trasparenza. Così non perderai tempo nel dover rifare le cose.

– Seth Godin

Si possono prendere tante strade, in effetti.

Il web è alla portata di tutti e questo può trarre in inganno.

Può, cioè, sembrare che la comunicazione web sia facile ed immediata, che sia gratis e che la si possa agire in qualsiasi momento, anche improvvisando o relegandola ai ritagli di tempo.

Ma non è proprio così…

Comunicazione web: esiste una definizione?

La comunicazione web può essere definita come l’insieme di tutte le attività di produzione (e diffusione) di contenuti (siano essi testi, immagini, video) attraverso l’utilizzo del web, appunto.

Il mondo digital è dotato di strumenti in grado di favorire il raggiungimento di risultati.

Per esprimere la crescita del business (e dell’economia) c’è una formula: innovazione + marketing
– Philip Kotler

Il marketing è alla base di tutto questo, come il grande Kotler ci spiega.

Partire da questa consapevolezza, diventa fondamentale per una strategia che abbia successo.

Ci sarebbe da distinguere tra comunicazione e marketing (sono cose diverse), ma cerchiamo di non focalizzarci troppo su questo.

Proviamo, per adesso, a tradurre in azioni il da farsi.

I 5 consigli per comunicare con efficacia utilizzando il web

1. La strategia è fondamentale (e fa la differenza)

La strategia è l’aspetto imprescindibile per una comunicazione efficace.

Si tratta di una sorta di linea guida, di documento, vademecum in cui vengono riportati gli obiettivi da conseguire ma anche le tecniche, le attività, i tempi e i modi per raggiungerli.

Se ben strutturata, in modo chiaro, la strategia è in grado di fare la differenza.

Elaborare un piano strategico di comunicazione è quindi il primo passo per una gestione efficace della comunicazione web ma anche off-line.

E chi ben comincia…

2. Pensiamo…alle persone

Il web non è una questione meramente tecnica.

Sul web navigano le persone ed è a queste che ci dobbiamo rivolgere.

Dobbiamo capire come il popolo del web si muove, si orienta, cercando di segmentare questa massa e scoprire a chi ci vogliamo rivolgere, identificando la nostra “nicchia” ed iniziando a studiarla nei suoi spostamenti digitali.

Pensare alle persone significa che ad esse ci rivolgiamo e quindi dobbiamo umanizzare e rendere empatici, appetibili e interessanti i nostri contenuti.

3. La tecnica, aiuta

Il focus sono le persone. E su questo non si discute.

Però per costruire una strategia dobbiamo conoscere però alcune questioni tecniche di base.

La tuttologia non è una scienza e neppure è auspicabile ambirla, tuttavia per comprendere ed essere efficaci è necessario conoscere il mondo digitale per saperlo affrontare, per non farsi dominare.

4. Il “tempo”: pazienza e costanza non devono mancare

Il “tutto e subito” non esiste, il processo di accreditamento e di fiducia nei confronti degli interlocutori, richiede un po’ di tempo.

Quando conosciamo una persona, le diamo in mano immediatamente le nostre chiavi di casa?

Ci vuole un po’ di tempo e di lavoro costante per raggiungere dei risultati, perché ci vuole tempo per conquistarsi la fiducia delle persone.

Una volta poi ottenuta il tutto sarà più semplice ma dovremo stare molto attenti a non tradirla mai, perché a quel punto sarà ancora più complesso riconquistarla.

Non dobbiamo vendere a freddo, ma neppure non avere degli obiettivi in quel che facciamo.

E’ giusto però avere la consapevolezza che il processo di costruzione di fiducia e di autorevolezza ha bisogno di qualità, quantità e appunto (ma ci tengo a ripeterlo) un po’ di tempo.

5. Di gratis non c’è nulla

La via facile e gratuita non esiste.

Il sito, i social, le strategie, i funnel… sono tutti aspetti che richiedono investimenti, non milionari magari, ma necessitano di professionisti capaci che se ne occupino a 360 gradi.

Un imprenditore, un professionista non è in automatico anche un webdesigner o un consulente di marketing, un grafico o un social media coso, non ti pare?