Prima si dà e poi si riceve.

Dare valore ha un’importanza fondamentale nel content marketing.

Ci tengo a dire che l’idea non è mia.
La prendo da un corso online di Giulio Gaudiano, che sto seguendo con interesse.
Mi è piaciuta tantissimo e te la ripropongo.

Conosci la fiaba de “Il gatto con gli stivali“?

Pensa dunque al gatto che continua a portare regali al re a nome del marchese di Carabas, fino a quando trova il modo di ottenere il risultato sperato.

Pensa al re come il nostro utente/cliente ideale che vogliamo raggiungere, ai doni come ai contenuti di valore e al gatto come il mezzo con cui distribuiamo i contenuti, oltre che alla nostra strategia.

Come facciamo ad ottenere la considerazione di chi ci interessa?

Il content marketing si basa proprio su questo concetto: donare valore prezioso al nostro interlocutore, al fine di farlo interessare a noi e a quel che possiamo offrirgli o far sì che una volta che abbia l’esigenza per cui potremmo aiutarlo, si ricordi di noi.

Quando, dunque, pensiamo a cosa postare sui social, ecco che troviamo una risposta molto chiara, uno schema che può diventare vincente.

Strategia – contenuto di valore – relazione – vendita

Attenzione però, la produzione di contenuti utili ed interessanti deve continuare nel tempo, non si può e non si deve arenare al primo ostacolo o al primo sentore di fatica.
E non deve essere un compitino da svolgere, ma una fase importante, da curare.

Non ti preoccupare: non stai dando dei vantaggi ai tuoi competitors, se sei angosciato dal fatto che ti possano copiare.

Non stai vendendo gratis delle consulenze.

Stai facendo content marketing nel modo che solo tu puoi sapere.

Sei tu infatti che dovresti conoscere i tuoi utenti/clienti, il loro linguaggio, le loro virtù, i loro vizi, a cosa si appassionano, quali piattaforme frequentano e quali formati prediligono. Per non parlare dei loro problemi quotidiani e di cosa poter fare per risolverli.

Non temere, lo sai: pensa alle domande che ti fanno di solito, ai dubbi che hanno, quando rimangono stupefatti e quando invece delusi.

Tu comportati, dunque, di conseguenza.

Ti ho proposto alcuni formati in un post di qualche tempo fa, ti rimane da capire con quale ti trovi meglio e se è adatto al tuo “ascoltatore”.

Non pensare alle mode, pensa a chi vuoi parlare e sii generoso e positivamente scaltro come il gatto con gli stivali.

Se vuoi consigli utili per comunicare nel mondo digitale, iscriviti al mio canale Telegram e ascolta il mio podcast.

(Foto di DarkWorkX da Pixabay)