In un articolo precedente ti ho raccontato come scegliere un corso di formazione o almeno quali sono i criteri che io applico quando mi spoglio dalle vesti di docente, indossando quelle di “discente”.

Ti ho anche spiegato tre macro-differenze che intercorrono tra la formazione a distanza e quella in aula ma in questo articolo mi piacerebbe raccontarti un aspetto (mentale) che fa sempre la differenza quando ci approcciamo ad un evento formativo.

Sei curioso/a?

Uno studio scientifico, conducendo un esperimento su delle cavie, individua in un’area cerebrale chiamata zona incerta le origini della curiosità (osservando i comportamenti investigativi e della ricerca di nuovi stimoli).

Non esistono però (ancora) delle certezze in questo campo.

Ma la curiosità, laddove ben esercitata, è una virtù.

Lo può essere, almeno.

Non fraintendiamoci, non basta solo questa per formarsi adeguatamente, ma aiuta tanto.

Non accontentarsi ma spingersi quel poco oltre laddove la curiosità possa essere soddisfatte, tante volte è quel quid in più che serve a migliorarci.

Da non confondersi con la pignoleria o il perfezionismo, essere curiosi ci mette nelle condizioni di apprendere con piacere qualcosa, con meno fatica e molta più soddisfazione.

Sto forse dando per scontato che la materia che vogliamo apprendere o perfezionare ci appassioni, ma quando è così poter attingere a tante fonti, confrontarle, prendere il meglio di ciascuna di esse e farle nostre diventa molto meno forzato.

Per questo, forse, e per questa sete di curiosità in un contesto come quello in cui opero del digital marketing che è sempre in continua evoluzione, nelle mie docenze “bombardo” di fonti e spunti di approfondimento di diverso tipo, chiedendo a chi mi ascolta di non accontentarsi solamente di ciò che dice il sottoscritto.

Essere curiosi per me è questo.

Andare oltre, talvolta e scoprire la ricchezza delle molteplicità delle vedute e talvolta avere quel sano caos mentale per poi unirci noi i puntini e trovare un nostro punto di vista, partendo però da solide e autentiche basi.

Se vuoi formarti, innanzitutto inizia ad essere curioso/a.

Ne vale la pena.