Branding: di cosa stiamo parlando?

Proviamo a capire il significato di questa parola (branding) che sentiamo ormai ripetere da tanti professionisti ma che talvolta genera un po’ di confusione tra i non addetti ai lavori.

Il branding è il processo effettuato dalle imprese per differenziare la propria offerta da altre analoghe, utilizzando nomi o simboli distintivi. La sua principale finalità è quella di promuovere l’immagine di marca (brand image) e incentivare la fedeltà dei clienti alla marca (brand loyalty).  (Fonte: GlossarioMarketing).

Provo a declinare meglio il concetto con un esempio.

Facciamo un’ipotesi.
Abbiamo di fronte un cliente che mi chiede:
“Vorrei utilizzare meglio i social per vendere.”

Bene, da dove partiamo per rispondere?

Dai un’occhiata qui:

 

Pensiamo alla riconoscibilità di quel baffo o pensiamo allo status symbol che è diventata la mela smangiucchiata.

Poi tenendo a mente ciò, rispondiamo ad una semplice domanda: quando voglio comprare qualcosa, apro Facebook o un altro social network?

La risposta è sicuramente no.

Ma … se non vendo, io azienda su Facebook (ad esempio) che ci sto a fare?

Le persone (secondo le ultime ricerche) passano sui social in media 2 ore al giorno e per quel tempo… si dilettano nell’arte del “cazzeggio“.

In quei minuti lo scrolling del proprio “diario” (o come si dice in gergo della newsfeed) è vertiginoso e tante volte da mal di pancia.

Per colpire l’attenzione ci vuole davvero qualcosa di costruito ad hoc e che risulti vincente sull’algoritmo studiato dal team di Zuckerberg o dagli altri colossi.

Può capitare, infatti, che nel tempo di una fila in posta, di una pausa sul divano o dalla macchinetta del caffè i nostri occhi incrocino qualcosa che sia “degno” di bloccare il nostro dito e che soddisfi un’esigenza latente che abbiamo.

Chiunque di noi salta di sana pianta i post autoreferenziali o autopromozionali, soprattutto di persone o aziende che non conosciamo.

Pensiamo a perché mettiamo il like alla pagina commerciale X o Y.

Probabilmente non perché aspettiamo che l’azienda col baffo ci rifili l’offertona del 20% (che guarda caso non fa mai) ma probabilmente perché condivide dei contenuti interessanti, originali o addirittura utili.

Quindi adesso proviamo a dare una risposta al nostro cliente A?

Vorrei utilizzare meglio i social per vendere.”

Costruiamo un piano di comunicazione che faccia “branding”, che si posizioni nella mente del cliente come marchio di qualità.

Questo “branding” è fuffa?

Ti propongo un test.

Prova a pensare “Cosa vuoi di più dalla vita?”.

Se conosci la risposta allora…. il branding ha colpito senza che tu te ne sia accorto/a!