Ti sei mai chiesto che cosa è Facebook?
Oppure ti sei mai chiesto perché oltre trenta milioni di italiani lo utilizzino?

Io sì.

Nel 2004 il suo creatore lo spiegò intervenendo in tv.
Oggi dopo tutte le svolte algoritmiche come possiamo definirlo?

La spiegazione che mi sono dato è che Facebook è un bar.

Andiamo in un bar per soddisfare alcuni nostri “bisogni primari” o per socializzare, per appuntamenti di lavoro o per attimi di relax.

Proviamo a capire, dunque, perché trascorriamo tempo su Facebook.

Per soddisfare alcuni bisogni come al bar.

Quali ognuno potrà raccontarseli da sè.

Certo, il social blu diventa per tanti uno “scacciapensieri” o un “passatempo”, ma è anche un “luogo” dove tanti cercano (o pensano) di informarsi e formarsi.

Facebook è un social media e come tale è aperto al contributo di chi ha desiderio di comunicare qualcosa.

Il tutto sta nell’utilizzo che ne fa chi edita e chi legge.

Grazie a Faccialibro scopriamo i fatti altrui, scorgiamo alcune notizie e condividiamo alcune passioni.

Magari diventiamo leoni da tastiera oppure solamente dei “guardoni” digitali.

Insomma alzi la mano chi va su Facebook per acquistare.

Eppure…

Eppure io sono il primo che cerca di convincere imprenditori e Terzo Settore che essere su Facebook può essere un ottima strategia di comunicazione e marketing (se utilizzata a dovere).

Cerco di dimostrare come frequentando un bar si possano occasionalmente incontrare opportunità di business.

Le persone che acquistano online non vanno su Facebook, oggi.

Chi esplora il mercato online non va su Facebook per guardare dei prodotti prima di recarsi in negozio.

Chi prova in negozio e poi acquista online non va su Facebook a “transare”.

Eppure Facebook è utilissimo (proprio perché è popolare) per acquisire credibilità o per soddisfare la domanda “latente” degli utenti che incrociamo.

Prova a fare un post di mera vendita (con la tua pagina) e vedrai i risultati.
Fanne uno come si deve e poi valuta i riscontri.

Insomma su Facebook ci si aiuta a crescere in popolarità e credibilità, tanto che poi si può arrivare a trasformare in reddito i risultati dei post.