Sono un libero professionista non da molto tempo. Ho aperto la partita iva poco più di tre anni fa.

Non è immediato entrare nella logica di avere clienti ed di essere fornitori, ma la cosa più complessa è stata per me trovarsi sul mercato e cercare strategie di vendita del proprio prodotto o dei propri servizi.

Sono stato un co.co.co nel passato, anche un dipendente a tempo indeterminato, oltre che un collaboratore sportivo.

Quindi mi ero mentalmente conformato alle logiche dei colloqui di lavoro, dei “capi”, di un orario prestabilito (da altri) e dei canonici tempi casa-ufficio.

Ho fatto il passo e ne sono felice.

Lavoro molto più di prima e ho maggiori ansie, oltre che libertà di movimento.

Tuttavia mi sento finalmente a mio agio.

Mentalmente non sono conformato per essere uno “yes-man” o solo un esecutore, seppure abbia un profondo rispetto delle autorità e dei ruoli degli altri.

Tuttavia mal digerisco che mi vengano impartiti “ordini”, soprattutto da gente maleducata o incompetente.

Mi piace gestirmi il tempo e sento una forte responsabilità addosso.

Come detto lavoro molto più di prima ed è difficile staccare completamente quando sei alla continua ricerca di questo o quel cliente da acquisire o da soddisfare.

Mi ritengo capace di rispettare ruoli e compiti, tuttavia ho l’avversione nei confronti di quelle persone che si sentono dei capi quando in realtà non lo sono affatto oppure sono costretti a doverlo dire, quando la leadership dovrebbe trasparire anche senza imporla. Vi è mai capitato?

“Il cliente ha sempre ragione”

Lungi da me pensare di scontentare chi si affida a me.
Tuttavia credo che vi sia una differenza tra essere dei meri esecutori o dare una vera e propria consulenza.

Il cliente ideale è proprio quello che pur fornendoti le direttive del caso e gli obiettivi da raggiungere, sa fidarsi in quanto avvalendosi di un esperto ammette di non aver conoscenza di quell’ambito.

Poi chiaramente sul mercato si incontrano dei fuffaroli e dei furfanti ed è abbastanza normale essere vigili e talvolta diffidare un po’ da chi si vende così bene.

Tuttavia io non vendo ciò che non so, il mio obiettivo è creare un network di professionisti con cui compensare le reciproche lacune ed integrarci al TOP.

Dove non arrivo io può arrivare un collega a viceversa.

Si dice sia finita l’era dei tuttologi e che la massima specializzazione sia quella che si vende maggiormente.

Bene allora è di fondamentale importanza chiarirsi le idee prima di presentarci agli altri, anche questa è una fase abbastanza cruciale e non semplice, almeno per quanto mi riguarda.

Quindi…cosa posso fare per te?

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