Nell’ ecosistema di LinkedIn, ogni azione, ogni interazione, si concentra intorno al profilo personale.

Questo fulcro non è un dettaglio, bensì l’architrave delle strategie su LinkedIn.

Se capisci il peso della centralità del profilo, ti si apriranno orizzonti nuovi su come rendere costruttiva la tua presenza su questo social.

Eppure, molti faticano a cogliere questa dinamica essenziale.

Perché, a differenza di altri social network, dove la strategia aziendale può prescindere dai profili personali, LinkedIn fonde inestricabilmente i due aspetti.

Il social è costruito per narrare non solo le nostre competenze professionali ma anche chi siamo a livello personale. È qui che risiede il potere di LinkedIn: nell’unire i nostri due “IO”, il professionale e il personale, in un unico racconto coerente e avvincente.

Human To Human

La comunicazione si sta spostando dal tradizionale B2B e B2C verso un approccio H2H (Human to Human), mettendo al centro il valore delle relazioni umane nel business.

Bisogna metterci la faccia, no?

Si parla di “umanizzare” e in questo scenario, LinkedIn emerge come lo strumento perfetto per interpretare queste dinamiche, coltivando e rafforzando legami professionali genuini, basati sulla condivisione di esperienze e competenze reali.

Il profilo NON è il nostro Curriculum Online

LinkedIn non è una vetrina per il nostro CV, ma uno spazio per mostrare chi siamo oltre le competenze tecniche.

Non è neanche solo una piattaforma per la ricerca di lavoro, ma un luogo per costruire la propria brand identity, condividere conoscenze e creare opportunità di collaborazione e crescita.

Il network di profili su LinkedIn

LinkedIn, come molte piattaforme social, si basa su una rete di collegamenti tra utenti.

Esistono diversi livelli di connessione che influenzano come interagisci con altri utenti e come accedi alle loro informazioni.

Questi collegamenti sono classificati in primo, secondo, e terzo livello, basandosi sui gradi di separazione tra te e l’altro utente.

Conosci la teoria dei Sei Gradi di Separazione? Ossia quel teorema suggerisce che tra te e qualsiasi altra persona nel mondo esistano al massimo sei livelli di separazione.

Con l’avvento dei social media, questa distanza si è notevolmente ridotta. Ad esempio, uno studio su Facebook nel 2011 ha mostrato che la distanza media tra gli utenti era di solo 4,74 gradi.

LinkedIn utilizza questo concetto per facilitare la lead generation e la creazione di reti professionali efficaci, componendo il suo network su tre livelli:

  • Collegamenti di primo livello: persone che hai accettato come connessioni o che hanno accettato il tuo invito, formando così una connessione diretta.
  • Collegamenti di secondo livello: connessioni dei tuoi collegamenti diretti.
  • Collegamenti di terzo livello: collegamenti dei tuoi collegamenti di secondo livello.

Questa struttura a livelli permette di estendere la tua rete ben oltre i tuoi contatti diretti, offrendo maggiori opportunità di networking e di business.

Differenza tra collegamenti e followers

La differenza principale tra “connessioni” e “followers” su LinkedIn risiede nella natura della relazione.

Quando ti connetti con qualcuno, entrambe le parti possono vedere i post e interagire tra loro attraverso messaggi, conferme di competenze, e referenze.

È una relazione bidirezionale che permette una comunicazione aperta e diretta.

Al contrario, seguire qualcuno (diventare un follower) significa che puoi vedere i post e l’attività dell’utente, ma la relazione non è reciproca.

L’utente che segui non vede automaticamente i tuoi post a meno che non decida di seguirti a sua volta.

Questo meccanismo è simile a quello di altre piattaforme social come Instagram, dove puoi seguire qualcuno senza necessariamente interagire direttamente con lui.

Strategie su LinkedIn

Per costruire una rete efficace su LinkedIn, è fondamentale comprendere queste differenze e sapere quando è meglio connettersi direttamente con qualcuno o semplicemente seguirlo.

La scelta dipende dagli obiettivi professionali e dalla natura della relazione che si desidera instaurare.

Un approccio strategico ti permetterà di costruire una rete LinkedIn solida e mirata, ottimizzando le tue opportunità di networking e di crescita professionale.

Per ottenere il massimo da LinkedIn, è essenziale comprendere e valorizzare ogni sezione del nostro profilo, ottimizzando ogni singolo elemento che lo compone.

Intanto, se inizi oggi, ti suggerisco di partire con il piede giusto.

LinkedIn ci offre un terreno fertile per costruire e consolidare relazioni professionali autentiche, basate sul riconoscimento reciproco di competenze e valori personali.

Attraverso una strategia profilo-centrica ben articolata, possiamo trasformare la nostra presenza su LinkedIn in una leva potente per la nostra crescita professionale.