Negli scorsi articoli ti ho spiegato:
- a cosa serve LinkedIn
- come funziona l’algoritmo di LinkedIn
- il significato del Social Selling e la strategia in 7 step
Se hai seguito questo ordine ti sarai forse chiesto come ottimizzare il profilo LinkedIn affinché tu riesca ad utilizzare questo social nel miglior modo possibile.
In questo articolo cerco di fornirti alcuni spunti operativi e pratici, che si rifanno alla strategia complessiva.
Come modificare il profilo LinkedIn
Se non sai come intervenire sul tuo profilo, ti suggerisco la breve ma esaustiva guida, che potrai trovare utile se non hai molta dimestichezza con lo strumento.
In pochi e semplici passaggi riuscirai a mettere mano al tuo profilo.
Prima di procedere però è necessario comprendere come procedere a livello strategico.
Quindi “armati” di penna/matita e foglio oppure di un documento word e pensa alla tua strategia, oltre alla fondamentale importanza che ciascun dettaglio può rivestire.
Gli elementi principali del profilo LinkedIn
I dettagli sono essenziali.
Anche quelli che potrebbero sembrare scontati.
Procediamo con ordine.
Ti indicherò alcuni elementi del profilo su cui avrai bisogno di lavorare con la massima priorità.
Nome e Cognome
E’ importante che il tuo profilo sia identificabile con il tuo nome e cognome completi.
Non abbreviazioni, non soprannomi o titoli professionali/ragioni sociali.
Come se fosse la tua carta d’identità.
Foto del profilo
Hai bisogno che le persone visualizzino e riconoscano il tuo volto.
Naturale, senza finzioni.
No ai selfie, alle foto in spiaggia o caricaturali, no ai loghi.
Sii te stesso/a, professionale, sorridente, accogliente.
Ispira fiducia.
Carica una foto in buona definizione che ti riprenda bene il viso.
Se non indossi mai la giacca non inserire una foto di quando sei stato il testimone di nozze del tuo amico, se sei solito vestire in modo formale evita comunque foto prese da cerimonie ma fatti scattare una fotografia che ti ritrae con i tuoi panni abituali.
Cerca sempre di essere coerente in tutto ciò che fai, rispetto al tuo essere ed alla percezione che gli altri vuoi che abbiano di te, ma senza finzioni.
Foto di copertina
Pensa ad una foto di copertina che possa graficamente rappresentare la tua attività e che potrà anche contenere del testo (ma presta particolare attenzione all’usabilità dai vari dispositivi)
Headline (Sommario)
Sono quelle righe (oggi puoi usare fino a 220 caratteri) che TUTTI coloro i quali visiteranno il tuo profilo o leggeranno un tuo contenuto riusciranno immediatamente a visualizzare.
Pensa al tuo lettore, al tuo potenziale cliente. Non pensare al competitor.
Scrivi chi sei, ma soprattutto quel che puoi fare per il tuo potenziale cliente. Dichiara la tua unicità, senza per questo definirti al di sopra delle tue reali possibilità.
Fai immedesimare il tuo potenziale cliente, non essere troppo tecnico/a o specifico/a se i tuoi clienti con quelle parole non si immedesimano o non le comprendono.
Usa parole che i tuoi clienti usano a loro volta.
Io cambio la mia headline molto spesso e mi accorgo che migliorandola ottengo molto di più perché chi legge comprende chi sono e cosa faccio.
Summary (Riepilogo)
Tra le sezioni fondamentali del profilo c’è quella che fino ad un po’ di tempo fa era chiamata “Summary” (oggi “About” – riepilogo).
Quando qualcuno visita il tuo profilo, gli si spalanca di fronte questa sezione, che è da considerare come una vera e propria “landing page” (pagina di atterraggio).
Si tratta di uno spazio molto ricco non per proporre il tuo CV, ma per descrivere ciò che di valore puoi fare per i tuoi clienti.
Cerca di immedesimarti in qualcuno che si trova di fronte ad un testo: usa spazi, emoji per rendere più leggibile la sezione, elenchi puntati, dividi in paragrafi.
Tu leggeresti un muro di testo?
Fai leggere il tuo scritto a qualcuno che non è nel tuo settore e chiedigli cosa capisce di ciò che ha letto.
Mostra non i tuoi lustrini, ma quello che i tuoi clienti potrebbero ricevere se sceglieranno te.
Parla del tuo metodo di lavoro e lascia una chiamata all’azione finale che sia immediata in modo che chi vuole possa contattarti senza fatica, in pochi passaggi.
Altri elementi del profilo
Se hai svolto tutto il lavoro che ti ho suggerito, segnati che dovrai ottimizzare anche:
- esperienze
- competenze
- raccomandazioni
In questo articolo non mi soffermo su questi tre aspetti, ma sappi che sono assolutamente importanti per completare il lavoro di ottimizzazione del tuo profilo.
Perché avere un profilo LinkedIn efficace
Il profilo deve contenere informazioni e parole chiave che favoriscano un buon posizionamento nei risultati delle ricerche (parole che i nostri potenziali clienti riconoscono e usano).
Avere un profilo LinkedIn ottimizzato significa rendere efficace la tua presenza.
Cerca di ascoltare ciò che i tuoi potenziali clienti dicono, studia i loro profili, i loro contenuti e utilizza “strumenti di ascolto” delle tendenze come ad esempio Google Trends.
Se riuscirai a migliorare il tuo profilo LinkedIn inizierai a constatare richieste di collegamento più frequenti e visite interessanti.
Non basta un profilo ottimizzato per avere successo, ma è sicuramente un inizio, un’ottima base di partenza per implementare la tua strategia di social selling.
Buon lavoro!