Scrivere: un po’ di aforismi

  • Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto. (Italo Calvino)
  • Scrivere è una forma sofisticata di silenzio. (Alessandro Baricco)
  • Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio. (Jorge Luis Borges)
  • È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla. (Cesare Pavese)
  • Se obbedissi al primo impulso passerei le giornate a scrivere lettere di ingiurie e di addio. (Emil Cioran)
  • Quando ci si sente incapaci di scrivere, ci si sente esiliati da se stessi. (Harold Pinter)
  • Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere. (Ennio Flaiano)
  • Il compito di un dottore è guarire i pazienti, il compito di un cantante è cantare. L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede. (Anna Politkovskaja)
  • La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità. (Marguerite Duras)

Scrivere è un impulso

L’impulso è forte. Irrefrenabile quasi. Una necessità.

Prendere una penna in mano, una tastiera sotto le dita diventano un bisogno quasi primario certe volte.

Uno sfogo, una condivisione, una riflessione aumentano le endorfine e la sensazione di benessere.

Sin da quando ho imparato a mettere insieme le parole mi è capitato di utilizzare così il tempo prima come gioco (ed oggi ancora come gioco) per imprimere su un foglio (di carta o meno) certe sensazioni, certi pensieri…

Scripta manent è il leit motiv che mi ripeto ogni volta che lo faccio.

Diffido da chi è intimorito dalla forma scritta e chi la fugge.

Ho lottato contro la tendenza a criticare il mio modo di interpretare anche il lavoro in questo modo.

Ho testardamente continuato a scrivere, scrivere anche contro, ma scrivere la verità.

Non ho timore nel mettermi a nudo scrivendo nè di raccontare ciò che vedo.

Provo personale fastidio per chi tiene le distanze da una forma di verità che con lo scritto deve venire a galla.

Io scrivo. Prendo degli impegni. Chiedo scusa se non li mantengo, ma uso trasparenza quanta un minimo ne pretendo.

Scrivere è un’arte.
Ma non sono un artista, sono un apprendista.
Ammiro chi racconta, chi ammalia, chi riesce ad incantare con le parole.
Io non ci riesco.
Ma provo a rendermi utile, a raccontarmi, a raccontare, a condividere.

Scrivere è un’esigenza per me.