“Assicurarsi che il tempo speso su Facebook sia tempo speso bene”

Questa la premessa di Mark Zuckerberg pubblicata in un post che presenta il nuovo algoritmo di visibilità dei post.

Obiettivo del fondatore del social è farci rimanere lì presenti più a lungo possibile, rendendo la nostra “esperienza” il più gradevole possibile.

Pertanto il nostro newsfeed (bacheca) ci mostrerà sempre più i contenuti di amici e familiari (presumibilmente a noi più graditi), penalizzando così i post di aziende, società, brand…
Zuckerberg dice di aver creato Facebook per aiutare le persone a rimanere in contatto tra di loro e che il trend negli ultimi due anni è stato quello di visualizzare contenuti “pubblici”, pertanto con il suo staff ha voluto ri-equilibrare la situazione.

Portando ad esempio il beneficio che le persone ricevono dall’entrare in contatto con propri “simili”, i contenuti di marche, aziende, media verranno penalizzati.

Che fare dunque?
Abbandonare in massa la piattaforma social che tanto poteva aiutarci per il nostro business?

No.
Che la visibilità organica dei post delle pagine fosse in caduta libera ce ne eravamo accorti e le previsioni erano queste.
In fin dei conti nessuno ha mai detto che Zuckerberg regalava visibilità alle aziende.

Ecco perchè ha sempre più senso investire in un social che conta davvero milioni di persone iscritte con un piano strategico che preveda contenuti giusti (utili e di qualità) sponsorizzati a dovere.

Il CEO di Facebook ci dice anche che continueranno a venir mostrati in posizione prioritaria rispetto al resto: le dirette che di solito creano interazioni, i contenuti che generano discussioni all’interno dei gruppi oltre ai business locali che pubblicano contenuti rilevanti e che creano eventi.

Quindi diciamo che qualche spiraglio lo abbiamo.
Basta organizzarsi di conseguenza, non vi pare?

 

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