L’intelligenza artificiale sta cambiando la didattica, ma non serve essere esperti per iniziare a usarla.
Bastano curiosità, metodo e consapevolezza.
Gli strumenti di AI possono aiutarti a personalizzare l’apprendimento, stimolare la creatività dei tuoi studenti e rafforzare le loro competenze critiche.
La domanda chiave che devi porti è una sola: come posso far usare l’AI agli studenti per imparare, non per copiare?
Per capire da dove partire, può essere utile guardare all’evoluzione di questi strumenti, dalle prime sperimentazioni fino alle piattaforme generative attuali. Ne ho parlato in storia e tipi di intelligenza artificiale: da ELIZA a oggi.
Perché dovresti usare l’AI nella tua didattica
L’AI ti offre numerose opportunità: puoi personalizzare i percorsi di apprendimento, stimolare la creatività, rafforzare il pensiero critico e favorire l’inclusione.
Non si tratta di sostituire il tuo ruolo di insegnante, ma di potenziare le tue capacità di guida e facilitazione.
Le Linee guida MIM 2025 incoraggiano l’uso consapevole e responsabile dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto all’insegnamento. Anche il quadro DigCompEdu sottolinea l’importanza di integrare le competenze digitali nella progettazione didattica, nella valutazione e nella riflessione educativa.
Su questi aspetti ho parlato in AI nella formazione: come cambia il ruolo del docente.
In particolare, l’AI può favorire:
- la personalizzazione dei contenuti e dei ritmi di apprendimento
- la creatività attraverso la generazione di idee e soluzioni originali
- il pensiero critico, grazie al confronto con risposte da valutare e discutere
- l’inclusione, adattando i materiali alle esigenze dei tuoi studenti
Come prepararti prima di introdurre l’AI in classe
Prima di portare l’AI in classe devi stabilire alcune regole di base.
Gli strumenti vanno scelti con attenzione, privilegiando quelli che rispettano la privacy, non richiedono dati sensibili e offrono trasparenza nei risultati.
Suggerimenti pratici per iniziare:
Scegli strumenti sicuri e gratuiti, come ChatGPT, Gemini o Copilot, meglio se integrati in Google Workspace o Microsoft 365.
Definisci obiettivi formativi chiari: ogni attività deve avere un valore educativo, non solo tecnologico.
Stabilisci regole d’uso condivise con gli studenti: quando e come usare l’AI, cosa evitare, come citarla.
Prevedi una riflessione finale: ogni esperienza con l’AI deve concludersi con un momento di confronto su vantaggi, limiti e rischi.
Nel mio articolo AI a scuola: strumenti pratici per docenti e studenti trovi una panoramica utile per orientarti tra le principali piattaforme educative.
10 attività didattiche con l’intelligenza artificiale
Ecco dieci proposte pronte all’uso per integrare l’intelligenza artificiale nella tua didattica quotidiana.
Ogni attività è replicabile in aula con strumenti gratuiti e si adatta a diversi ordini di scuola e discipline.
1. Brainstorming intelligente
Obiettivo: generare idee su un tema di studio.
Strumento: ChatGPT, Gemini, Copilot.
Come funziona: chiedi all’AI 10 idee creative su un argomento, poi discuti con la classe quali sono davvero originali o rilevanti.
Riflessione con gli studenti: far comprendere la differenza tra creatività autentica e combinazione automatica.
2. Riscrivere per capire
Obiettivo: sviluppare competenze linguistiche e di comprensione.
Strumento: ChatGPT, Claude o Grammarly.
Come funziona: scegli un testo complesso e chiedi all’AI di riscriverlo in forma più semplice. I tuoi studenti confrontano le versioni e analizzano le scelte linguistiche.
Riflessione con gli studenti: capire come il linguaggio può cambiare il significato e l’impatto di un testo.
3. L’AI come tutor di revisione
Obiettivo: migliorare la scrittura attraverso feedback automatizzati.
Strumento: Copilot o Claude.
Come funziona: fai correggere un testo all’AI e confronta le modifiche con quelle di un compagno.
Riflessione con gli studenti: distinguere tra correzioni meccaniche e scelte di contenuto, comprendendo il valore del giudizio umano.
4. Crea una rubrica di valutazione
Obiettivo: costruire criteri di valutazione trasparenti.
Strumento: ChatGPT, Magic School, Gemini
Come funziona: genera una rubrica valutativa su un compito di scrittura o di gruppo, poi personalizzala insieme agli studenti.
Riflessione con gli studenti: la valutazione diventa un processo condiviso e partecipato.
Puoi approfondire come l’AI supporta la personalizzazione nel post AI nella didattica: valutazione, feedback e inclusione.
5. Riassunto consapevole
Obiettivo: imparare a sintetizzare e verificare le informazioni.
Strumento: ChatGPT, Perplexity.
Come funziona: chiedi all’AI un riassunto di un testo, poi confrontalo con quello realizzato dai tuoi studenti.
Riflessione con gli studenti: analizzare l’accuratezza delle informazioni e la capacità di selezione dei contenuti.
6. Simulazione di un dibattito
Obiettivo: sviluppare competenze argomentative e spirito critico.
Strumento: ChatGPT o Claude
Come funziona: chiedi all’AI di impersonare due posizioni opposte su un tema. Gli studenti devono riconoscere bias e contro-argomentare.
Riflessione con gli studenti: comprendere che l’AI può generare argomentazioni parziali. Un approfondimento utile è Allucinazioni e bias nell’AI: cosa sono e come evitarli.
7. Mappe concettuali e visualizzazione
Obiettivo: rappresentare concetti e relazioni.
Strumento: Miro AI, Canva, NotebookLM.
Come funziona: genera una mappa concettuale a partire da un testo, poi confrontala con una creata dagli studenti.
Riflessione con gli studenti: usare l’AI come supporto alla comprensione e alla visualizzazione.
8. Traduzioni e adattamenti culturali
Obiettivo: analizzare differenze linguistiche e culturali.
Strumento: DeepL Write, ChatGPT.
Come funziona: traduci un breve testo e confronta versioni diverse per cogliere sfumature e interpretazioni.
Riflessione con gli studenti: tradurre significa anche interpretare e comprendere il contesto.
9. Creazione di quiz o verifiche formative
Obiettivo: automatizzare e personalizzare le verifiche.
Strumento: Quizizz AI, Kahoot AI, NotebookLM, Claude.
Come funziona: genera un set di domande su un argomento, poi rivedilo insieme alla classe.
NotebookLM ti consente di creare facilmente flashcard o quiz basati su materiali caricati, mentre Claude può simulare quiz interattivi direttamente in chat, senza scrivere codice né usare plugin esterni.
Riflessione con gli studenti: la valutazione diventa un’occasione di dialogo e autovalutazione, in cui l’AI supporta ma non sostituisce il tuo giudizio critico.
10. Diario dell’esperienza AI
Obiettivo: promuovere la riflessione metacognitiva.
Come funziona: chiedi ai tuoi studenti di scrivere un breve diario sull’attività svolta con l’AI, evidenziando scoperte e difficoltà.
Riflessione con gli studenti: sviluppare consapevolezza sul proprio modo di imparare e sull’uso dello strumento.
Per una didattica consapevole e creativa
Sperimentare l’AI in classe non significa affidarsi ciecamente alla tecnologia, ma usarla per ampliare le possibilità di apprendimento dei tuoi studenti.
Ogni attività può diventare un’occasione per sviluppare pensiero critico, collaborazione e responsabilità.
Ricorda: l’AI è uno strumento potente, ma sei tu a guidare l’esperienza educativa.
Per approfondire il tema dell’uso etico e consapevole, ti invito a leggere Educazione digitale e AI: come usare l’intelligenza artificiale in modo responsabile.
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